IL CASO
Laurentino 38, la storia (triste) del centro
Elsa Morante chiuso da 3 anni
È a Laurentino 38: luogo di aggregazione, teatro da 200 posti. Massimo Di Gregorio, capogruppo M5S del IX Municipio: pensiamo a una gestione Comune-Municipio, per coinvolgere nelle iniziative i comitati
Dal Dipartimento Periferie (defunto) a quello del Patrimonio e in futuro alla Cultura. Tre passaggi di consegne che, per un bene pubblico, nella lingua burocratese del Comune si traduce in lucchetti. È chiuso definitivamente infatti da marzo il Centro Culturale «Elsa Morante» dell’Eur, ma da tre anni in realtà lo spazio è abbandonato. Inaugurato nel 2011 e costato oltre cinque milioni, era il luogo di aggregazione nel popolare quartiere del Laurentino38-Fonte Ostiense. Poi dal 2014 oblio e aperture a singhiozzo del bellissimo spazio di due ettari: solo allora – finita l’assegnazione a Zètema - si scoprì l’assenza di sanificazioni e permessi per gli spettacoli.
Bastavano 40mila euro per la messa a norma: dal municipio richieste di presa in consegna dell’opera, dal Comune zero mosse. «Da anni lottiamo per restituirlo ai cittadini, è triste vedere marcire la struttura» spiega Maurizio Filipponi del Consiglio di quartiere, promotore ieri di una manifestazione di protesta per la riapertura del centro, che intanto è immerso nel degrado. Erba alta e rifiuti tra i pavimenti e i giochi, teatro da 200 posti e arena off limits. «Lavoriamo con Luca Bergamo per il futuro del plesso – assicura Massimo Di Gregorio, capogruppo M5S del IX Municipio –. Pensiamo a una gestione comune-municipio, così da coinvolgere nelle iniziative i comitati. Forse tra i soggetti in campo anche Biblioteche per Roma».
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